Cosa facciamo

Agroalimentare

foto 1 cosa facciamoMOXA in Etiopia è impegnata a  favorire lo sviluppo di forme di agricoltura e di allevamento sostenibili e dal 2004 forma con corsi sul campo e sostiene piccoli gruppi di contadini apicoltori per migliorare le loro tecniche di apicoltura.

  • Progetto Ande lam le Shallala – Una mucca per Shallala: opportunità di reddito cooperativo in zootecnia per i giovani di Shallala, Etiopia – Il progetto s’inserisce nella strategia di riduzione della povertà rurale e di rafforzamento di livelli di sicurezza alimentare della regione SNNPR con particolare riferimento al villaggio di Shallala, nella zona di Hadiya.
    L’obiettivo del progetto è contribuire a ridurre la povertà rurale e prevenire la migrazione giovanile grazie al consolidamento di opportunità di reddito nel settore zootecnico nel villaggio di Shallala.
  • Progetto Marhe – Sicurezza alimentare e sviluppo rurale per comunità di apicoltori, Hadiya, Etiopia
    Il progetto s’inserisce nella strategia di riduzione della povertà rurale e di rafforzamento dei livelli di sicurezza alimentare della regione SNNPR con particolare riferimento ad Hadiya. L’obiettivo specifico è incrementare i redditi dei singoli apicoltori promuovendo la produzione di un’apicoltura ecosostenibile e di una cultura cooperativa nella produzione, trasformazione e commercializzazione del miele
  • Progetto rete dei mieli
    L’Etiopia è il più grande produttore di miele in Africa, il settimo a livello mondiale ed è al quarto posto al mondo per quantità di cera d’api prodotta. In questo paese l’apicoltura come parte integrante dell’attività agricola è una pratica antichissima e il sistema di produzione è tradizionale, con metodi che comportano scarso prodotto e frequente perdita degli sciami. I maggiori problemi dell’apicoltura sono in relazione alla mancanza di conoscenze apistiche per l’allevamento delle api, per la raccolta e la lavorazione del miele
  • Progetto Filiere agroalimentari generatrici di reddito per piccoli produttori del Sud dell’Etiopia
    Il progetto, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Modena, si propone di promuovere lo sviluppo in aree rurali decentrate del sud Etiopia, sostenendo attività generatrici di reddito inerenti le attività agricole legate alle filiere del miele e dei relativi sottoprodotti (cera, profilo, etc.), nonché dell’orticoltura.

Istruzione e sport

Dal 2005 Moxa finanzia progetti in campo educativo attraverso la costruzione di strutture scolastiche e contribuendo al buon funzionamento di alcune scuole primarie in Etiopia.

  • Progetto “OLTRE LA RETE, OLTRE IL MURO”
    per non dimenticare
    L’idea prende vita dalla fortissima necessità di ragionare su una vera risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e la costruzione di un comune sentire di cittadinanza europea.È un’esperienza sportiva collettiva con Torneo di pallavolo, ma innanzitutto è un percorso educativo-culturale volto ad attivare un processo di trasmissione di conoscenze e memoria attraverso visite guidate alla città di Cracovia, del Ghetto ebraico, del Museo della Fabbrica di Schindler e dei Campi di Auschwitz e Birkenau. Prima della partenza, i ragazzi verranno preparati attraverso incontri di sensibilizzazione sul tema dell’Olocausto, al rientro saranno organizzati incontri di restituzione dell’esperienza non solo all’interno delle rispettive Società Sportive, ma anche nelle scuole di appartenenza.
  • Progetto “In cammino”
    Il progetto “IN CAMMINO” è finanziato con Fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di cui agli artt. 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017, anni 2023-24, con il finanziamento della Regione Emilia Romagna.
    Il progetto vuole dare continuità al processo di integrazione, aggregazione ed educazione al dialogo intrapreso con il progetto “I Cammini lenti della Solidarietà”, sostenuto dalla Fondazione di Modena.
  • Progetto “I Cammini lenti Della Solidarietà”
    Il progetto, cofinanziato dalla Fondazione di Modena e dal Comune di Modena, prevede una settimana di cammino, zaino in spalla, nel parco del Frignano da ripetersi per 3 gruppi, ciascuno composto da 20 ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, tra cui minori non accompagnati, migranti e profughi provenienti da varie parti del mondo.
    I cammini si svolgeranno in un arco temporale che va da giugno 2022 a settembre 2023.
    Ogni gruppo sarà accompagnato da 6/7 volontari adulti con specifiche competenze nel settore dell’educazione e accoglienza.
    L’obiettivo del progetto è quello di creare integrazione valorizzando le singole personalità dei ragazzi attraverso esperienze di accoglienza emozionale, facilitando la comunicazione tra pari e approfondendo la conoscenza reciproca, consapevoli che non vi è buona integrazione senza una buona accoglienza; ma è vero anche il contrario: non è possibile accogliere se non si è in grado di integrare.
  • We study – costruzione di una biblioteca per la Scuola di Maldo, Etiopia
    Il progetto, cofinanziato dalla Fondazione di Modena e dal Comune di Modena, ha come obiettivo di migliorare ed incrementare l’accesso e la qualità dello studio per le studentesse e gli studenti frequentanti la scuola di Maldo, un villaggio situato nel comprensorio di Shallala, zona di Hadiya, SNNPR, Etiopia.
    Il focus dell’intervento è la realizzazione di una biblioteca scolastica secondo materiali e tecniche di costruzione tradizionali (tukul) con la partecipazione delle comunità di studenti e genitori. La biblioteca promuoverà la lettura e la cultura attraverso il divertimento, sarà dotata di arredi e materiali ad hoc, di libri e di computer per l’accessibilità gratuita di tutti gli studenti della scuola di Maldo alle diverse fonti di conoscenza.
  • Oltre la rete
    Nel 2017 Moxa, Scuola di Pallavolo Anderlini e Parma per gli altri ONG avviano “Oltre la rete“, il progetto sportivo di cooperazione internazionale orientato a promuovere e consentire l’attività motoria, il gioco e la pratica del volley, nonché a formare operatori locali in aree rurali del sud dell’Etiopia.
    Sul territorio italiano il progetto si prefigge di sensibilizzare giovani atleti e studenti ai temi della cooperazione internazionale attraverso atività educative, formative, di crescita umana e culturale.
  • Scuolina Yeka Forest
    Dal 2014, attraverso iniziative di raccolta fondi o donazioni individuali, Moxa sostiene la “scuolina” della Yeka Forest di Addis Abeba, nata grazie all’azione di un gruppo di italiani che lavorano in Etiopia. La scuolina è luogo di aggregazione ed istruzione di bambini che vivono in una zona poverissima della capitale etiope ed ha l’obiettivo di aiutare i piccoli ospiti nei primi anni della loro vita scolastica.
  • Centro Corsi Professionali per le ragazze di Nazret – Etiopia
    Moxa ha contribuito alla costruzione di una scuola professionale per donne nella città di Nazret (Etiopia). La scuola è stata completata nel corso del 2014 e nell’autunno dello stesso anno sono iniziati i corsi per parrucchiera, per cuoca e per sarta che prima si svolgevano in locali precari e poco adatti allo scopo.
  • Mensa coperta per la scuola di Dubbo
    L’intervento previsto nel progetto e richiesto a MOXA dalla locale missione ha visto la realizzazione in un cortile adiacente la scuola, di un’area consolidata con pavimento di cemento e della sua copertura con una struttura semplice ma sicura. Così adesso ogni giorno, anche nel periodo delle piogge o nei giorni più assolati,  i bambini possono usufruire della mensa in modo più confortevole e igienico, grazie anche ai lavabi dotati di acqua corrente.
  • Scuole di Shellalà
    Nel 2009, assieme a Parma per gli Altri, MOXA ha ristrutturato una ventina di aule divise in 4 villaggi: Shelallà, Koicho, Maldo, Gortha
    In ognuno di questi villaggi è stato costruito anche un tukul (struttura comunitaria), attrezzato ed utilizzato come laboratorio informatico e multimediale. Questi laboratori saranno alimentati con pannelli solari. Contemporaneamente alla costruzione delle aule è stata affidata ad una falegnameria locale la costruzione di 240 banchi completi di sedute, di 14 cattedre e di altrettante sedie. Questo progetto di cui siamo stati “partner” con la ong Parma per gli Altri e che è stato cofinanziato dalla Provincia di Modena ha avutocome obiettivoi il miglioramento delle condizioni di studio dei bambini dei villaggi dell’area di Shelallà.

Maternità e infanzia

In una realtà sanitaria carente di medici e di strutture ospedaliere avanzate come è quella etiope, Moxa sostiene progetti specifici.

  • Casa di Maternita di Mendida
    La Casa di Maternità è stata costruita da MOXA nel 2005 a Mendida in seguito alla richiesta della locale missione cattolica ed è un luogo di accoglienza per donne partorienti o che hanno appena partorito. Dal 2013 l’assistenza al parto dovrebbe essere gratuita anche in ospedale, ma la Casa della Maternità rimane comunque un luogo in cui le donne ricevono informazioni, controlli ed assistenza prima, durante e dopo il parto.

Cultura, storia ed integrazione

MOXA ha fondato il Centro Documentazione Memorie Coloniali che è luogo di raccolta, catalogazione, archiviazione, studio e divulgazione di materiali documentari e fotografici privati del periodo coloniale italiano nel Corno d’Africa e di altre occupazioni militari italiane in territori stranieri, nonché di una serie di progetti che hanno come obiettivo lo studio di quella storia.

MOXA entra nelle scuole modenesi con l’Itinerario Didattico del Comune “Modena chiama Mondo”, illustra la sua attività nelle scuole che lo richiedono ed ha sviluppato progetti dedicati ai giovani italiani e migranti (“Luoghi Comuni”, “Relazioni sonore”, “Sono qui perché”).

MOXA promuove, organizza e partecipa assieme ad altre realtà del territorio a iniziative, manifestazioni, conferenze, dibattiti sui temi della migrazione, integrazione e della multi culturalità (Tavolo WelcHome, Maratona dell’Umanità).