Il costo è stato di 18.682,00 €, in parte coperto dalle donazioni ricevute da MOXA, in parte dal finanziamento attraverso il bando F.O.N.T.E., in parte coperto dal altre associazioni partner.
La quota di MOXA è stata raccolta da donatori privati e in particolare attraverso raccolte effettuate tramite mercatini o altro dalle Scuole Medie Carducci e Ferraris di Modena, all’interno di una serie di incontri che nostri volontari hanno avuto con classi o gruppi.
Contesto, motivazioni e realizzazione del progetto
Il problema della malnutrizione e le gravissime condizioni socio-economiche in cui versa la stragrande maggioranza della popolazione della zona hanno spinto le suore della missione di Dubbo, in Etiopia ad organizzare la mensa per più 1000 bambini poveri di Dubbo e dintorni anche durante il periodo estivo Giugno-Luglio-Agosto, che coincide con quello delle grandi piogge. Prima dell’intervento il servizio mensa veniva svolto a cielo scoperto nel cortile della scuola, assolato e polveroso nella stagione secca, fangoso e senza ripari nella stagione delle piogge.
Ora il servizio si svolge sotto una adeguata copertura che è affiancata anche da lavabi con acqua corrente.
Questo servizio mensa distribuisce i pasti in base in maniera non casuale ma organizzata. Chi ne usufruisce deve provvedere ad unaiscrizione annuale con un pagamento simbolico dell’equivalente di circa 1 euro che dà diritto al ricevimento di una tessera di entrata.
A prima vista ciò può sembrare un controsenso, ma permette di responsabilizzare sia i bambini che le loro famiglie, che in questo modo si sentono maggiormente impegnate.
Le tessere distribuite ad inizio anno sono di due colori, verde e rosso in modo da creare due gruppi di 500 bambini, che a mattine alterne si presentano alle ore 10 davanti ai cancelli della missione. Il primo momento di educazione avviene proprio in questa fase, dove grazie all’aiuto di personale locale e di volontari, i bambini vengono sistemati ordinatamente e si intonano canti e piccoli intrattenimenti di gruppo.
Poi nel giardino della missione, in maniera sempre ordinata (pena l’espulsione dal progetto) i bambini imparano a lavarsi mani e viso sempre grazie all’aiuto di personale locale, che viene regolarmente istruito con corsi igienico-sanitari e sul risparmio d’acqua.
I bambini sono poi liberi di giocare nel cortile della scuola per almeno un’ora, sempre seguiti da volontari e dal personale prima del momento della distribuzione del pasto.